VINCITORI

PREMI BIENNIO

 

TERZO PREMIO

Studio di conchiglie

Motivazione: Una buona aderenza al tema del concorso e una discreta originalità nella scelta del contenuto da affrontare: le simmetrie nelle dimensioni delle spirali delle conchiglie. Le misure sono condotte con accuratezza e l’accordo con la previsione teorica risulta buono. La relazione, piuttosto stringata, espone comunque con discreta chiarezza gli aspetti essenziali del progetto e i risultati ottenuti.

Studenti: Melania Acocella, Arianna Cenci, Elena Cinci, Elena Gialluca, Marco Mori

Classe 2 E

Scuola: IIS Enrico Fermi di Empoli

Docente Coordinatore: prof.ssa Lucia Isoldi

 

SECONDO PREMIO

Testa o croce

Motivazione: Una breve introduzione dei concetti chiave del calcolo della probabilità è la premessa del lavoro, che è consistito nella realizzazione di due programmi: uno in Visual Basic per la simulazione del lancio di un dado (eseguito con 60, 600 e 6000 lanci); l’altro in Excel per la simulazione del lancio di due monete (eseguito con 50, 100, 500 lanci). I ragazzi hanno riflettuto sui risultati emersi, in particolare sulla legge dei grandi numeri e sul significato del concetto di probabilità.

Studenti: Serena Gabrielli, Antonio Lanciotti, Francesco Traini

Classe 1 A Liceo Scientifico delle Scienze Applicate

Scuola: IIS “Fazzini –  Mercantini” di Grottammare (AP)

Docente Coordinatore: prof. Giampiero Brinci

 

PRIMO PREMIO

Ordine e disordine che problema!

Motivazione: Il contenuto scelto, determinazione del numero di Avogadro, risulta coerente al tema del concorso; l’idea che l’esistenza di una costante sia indice di ordine in natura resta tuttavia un po’implicita. La parte sperimentale, ampia e documentata, è condotta in modo adeguato a un biennio, in particolare per quanto concerne l’iniziale analisi critica dei risultati delle misure. Un breve riferimento all’articolo di Perrin (1926) introduce la dimensione storica della scienza.

Studenti: Alessandra Bernardis, Massimo Bertoldi, Ambra Domi, Camilla Odorico, Samuele Zampa

Classe 2 A

Scuola: ITSE “Cecilia Deganutti” di Udine

Docente Coordinatore: prof.ssa Tiziana Magini

 

 

PREMI TRIENNIO

 

TERZO PREMIO

Le celle di Bénard

Motivazione: La scelta dell’argomento è ben motivata, come esempio che illustra in modo eloquente il tema del concorso: le celle di Bénard, infatti, sono un fenomeno di struttura dissipativa lontana dall’equilibrio. Interessante la progettazione e la conduzione dell’esperimento, con la scelta ragionata dei componenti, in particolare del tracciatore adatto, e con la messa a punto di condizioni sperimentali adeguate. Le conclusioni mostrano una attenta analisi di quanto si è verificato: notevole l’osservazione delle variazioni delle celle al variare del livello del fluido.

Studenti: Virginia Marchiori, Luigi Mazzer, Nicole Passaretti, Michol Rampado

Classe: 4 ASL

Scuola: Liceo Scientifico “Ugo Morin” di Mestre (VE)

Docente coordinatore prof. Sergio Boschin

 

SECONDO PREMIO

Chi vuol essere pseudo-periodico

Motivazione: L’argomento scelto presenta una buona aderenza al tema del concorso: studio di una reazione chimica oscillante (reazione di Briggs-Rauscher) che ha rivelato caratteri intermedi tra il periodico e il caotico. L’impegno degli allievi nello svolgere la parte sperimentale è stato notevole e ha portato anche alla costruzione di uno “spettrofotometro artigianale” necessario per le misure, ma non presente nel laboratorio della scuola. L’analisi dei dati è stata molto accurata e alquanto complessa, con l’uso di un opportuno software.

Studenti: Giovanni Baggio, Alessia Moressa, Riccardo Pedrina, Giulia Pentimalli, Emma Sarcina

Classe: 3 B

Scuola: Istituto “Don Bosco” di Padova

Docente coordinatore: prof. Luca Zacchigna

 

PRIMO PREMIO

Il rubinetto gocciolante tra ordine e caos

Motivazione:L’argomento scelto sviluppa il tema del concorso in modo adeguato e originale. Interessante il collegamento con la tematica “transizione dall’ordine al caos”, con studio del gocciolamento di un rubinetto: argomento complesso e lavoro sperimentale non facile, ma condotto a termine in modo efficace. Al contributo importante dei docenti (di classe e di laboratorio) si accompagna, come traspare dalla relazione, un forte impegno e coinvolgimento degli studenti. Molto validi i risultati presentati con rigore e chiarezza, ben argomentate le conclusioni.

Studenti: Mattia Cappelletti, Lucia Codecà, Rachele Contini, Stefano Landoni, Marcello Zani

Classe: 5 T

Scuola: Liceo Scientifico Tecnologico “A. Cesaris” di Casalpusterlengo (LO)

Docente coordinatore: prof. Fabrizio Giannelli

 

 

MENZIONI BIENNIO

 

il frattale che ci circonda

Motivazione: L’attività, pur nei limiti di un biennio, è significativa nel suo svolgersi e nella consapevolezza critica che può favorire. Dalla elaborazione delle misure di pesi e volumi di palline di alluminio, cubetti di polistirolo e di formaggio, si mostra – con la formula della dimensione frattale – che i solidi in natura non hanno necessariamente dimensione tre, ma, a seconda del materiale, dimensione non intera tra due e tre.

Studenti: Leonardo Bacco, Saverio DeFranceschi, Marco Gottardis, Alberto Granzo, Mattia Manfrè

Classe: 2 AO

Scuola: Liceo Scientifico Statale “Ugo Morin” di Mestre

Docente Coordinatore: prof. Maurizio Pettenò

 

Natura perché ordine e disordine

Motivazione: Il collegamento con il tema è un po’ generico: studio di alcune caratteristiche dei gel. Tuttavia encomiabile è stato l’impegno degli studenti nella parte sperimentale, consistente nel determinare il comportamento dei gel in seguito a trazione e compressione. Il dispositivo di misura, non banale, è stato progettato e costruito dagli studenti stessi.

Studenti: Marco Carone, Alessandro Pozzebon, Riccardo Tempestini

Classe: 2 D

Scuola: ITIS “Meucci” di Firenze

Docente Coordinatore: prof.ssa Maria Gabriella Faggioni

 

MENZIONI TRIENNIO

Sale e scende la marea

Motivazione: Gli aspetti caotici della meteorologia sono un caso emblematico del tema ordine-disordine, svolto a partire da un fenomeno tipico dell’ambiente di vita degli studenti: le maree a Venezia. Il lavoro è ben condotto nelle sue diverse fasi: ricerca d’ambiente, ricognizione storica e approfondimento scientifico, costruzione di un esperimento per la verifica dell’incidenza di alcuni fattori. Interessante la collaborazione col Centro Maree di Venezia che ha consentito il trattamento di dati reali.

Studenti: Marco D’Este, Giada Ferrante, Andrea Senin, Valentina Zennaro

Classe: 5 AO

Scuola: Liceo Scientifico “Ugo Morin” di Mestre (VE)

Docente Coordinatore prof. Stefano Gosparini

 

I percorsi della complessità

Motivazione:Gli elementi teorici riguardanti il calcolo della probabilità sono presentati in modo semplice, ma chiaro nella parte iniziale. Sono stati eseguiti esperimenti su sistemi complessi volti a verificare la legge dei grandi numeri e il teorema del limite centrale. In particolare, è stato realizzato un modello della macchina di Galton, con la quale si sono eseguite misure sulla distribuzione di caduta di mille sferette di alluminio, cui ha fatto seguito la discussione dei risultati.

Studenti: Abdelkrim Benkai, Nisha Kumar, Chiara Malpeli, Filippo Pessina

Classi: 3 B, 4 A, 4 B

Scuola: IISS “Carlo Emilio Gadda” di Langhirano (PR)

Docente Coordinatore: prof.ssa Stefania Losi

 

Due volte pendolo

Motivazione: L’argomento scelto è aderente al tema proposto dal concorso: il moto del pendolo composto come esempio di caos deterministico. Il pendolo doppio è stato costruito dagli studenti in laboratorio. Il problema della raccolta dei dati è stato brillantemente risolto, grazie a un’idea originale degli studenti stessi: registrare le traiettorie con pennello sulla LIM. L’esposizione precisa e senza sbavature, risulta un po’ sbrigativa nella descrizione della fasi sperimentali.

Studenti: Sara Marchese, Miriam Marcon, Gloria Palminteri, Antonio Vidal

Classe: 5 AO

Scuola: Liceo Scientifico “Ugo Morin” di Mestre (VE)

Docente Coordinatore: prof. Stefano Gosparini

 

Cristalli 100x piccoli cristalli crescono

Motivazione:Il lavoro soprattutto osservativo, ma impostato in termini sperimentali e ben fondato su conoscenze pregresse relative alle soluzioni, ha preso spunto da domande poste dagli studenti durante le lezioni di scienze. La relazione, complessivamente ben strutturata (e corredata di belle immagini), descrive le attività svolte con rigore, mettendone in evidenza lo scopo e con esplicito riferimento sia al tema ordine/disordine in natura sia al taglio culturale che caratterizza il liceo classico.

Studenti: Giovanni Adriano, Michela Bellomo, Giulio Callieri, Vittoria Rossi

Classi 3, 4, 5 liceo classico sezione unica

Scuola: Istituto “Sant’Orsola” di Roma

Docente Coordinatore: prof.ssa Daniela Carotti

 

Why these and not others

Motivazione: Il nesso con il tema del concorso risulta ben definito, anche se non molto originale: lo studio di un fenomeno disordinato – la sovrapposizione di onde lungo una corda a estremi fissi – che a certe condizioni diventa ordinato, dando luogo al fenomeno delle onde stazionarie nella corda. Il lavoro sperimentale è stato svolto in modo accurato, con attenzione alla teoria della misura. Opportuna per un liceo classico l’introduzione di carattere storico, con un apprezzabile riferimento alla musica.

Studenti: Adamo Carpaneto, Francesco Gazzo, Greta Pozzi

Classi: 1 C e 3 G

Scuola: Liceo Classico “G. Berchet” di Milano

Docente Coordinatore: prof.ssa Barbara Chierichetti

 

Ordine vs disordine cuore sano… caos umano

Motivazione: Un contenuto coerente con il tema del concorso ha impegnato docente e studenti in approfondimenti teorici relativi alla teoria del caos, ben sintetizzati all’inizio della tesina. Fallita la raccolta diretta di risultati sperimentali nonostante tentativi vari, il test di Poincarè è stato applicato allo studio della fenomenologia cuore sano / cuore malato, utilizzando dati ricavati dal sito ufficiale del MIT. L’analisi dei dati, con programmi adeguatamente scelti, risulta completa e ben argomentata.

Studenti: Giovanni Benetton, Maria Elena Spinello, Claudia Grigoletto, Federico Masiero

Classi: 3 B, 4 A, 4 B

Scuola: Istituto “Don Bosco” di Padova

Docente coordinatore: prof. Alessio Rocci