MENZIONI e VINCITORI
SEZIONE BIENNIO
Menzioni
«Riflettiamo» sulla luce nel visibile per vedere l’invisibile
Motivazione: chiarezza nell’esposizione e nello sviluppo del percorso, anche se si tratta del normale percorso svolto nel corso di fisica. Gli esperimenti, qualitativi, sono ben condotti e ben descritti; apprezzabile la scelta di verificare le leggi dell’ottica geometrica in due applicazioni particolari come i catarifrangenti e le fibre ottiche. Con le simulazioni, eseguite col software Phet Colorado, gli studenti arrivano alla verifica quantitativa, chiara e ordinata.
Studenti: Ermoli Vittorio – Kubiak Hubert
Classe 1K
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo Scientifico Istituto Marcelline Tommaseo – Milano
Docente Coordinatore: Lazzati Angela
Motivazione: gli studenti hanno condotto esperimenti di agricoltura di precisione con strumentazione professionale (fotocamera multispettrale e software GIS) dimostrando adeguata comprensione della fisica e consapevolezza dei procedimenti, unitamente a senso critico nella valutazione dei dati sperimentali. Significativo il rapporto con i ricercatori del Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena. Qualche incertezza nell’affronto e nella semplificazione della complessità dei fenomeni biologici osservati.
Studenti: Canestraro Emiliano – Magrini Yves Casimir
Classe 2CS
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo delle Scienze Sociali Giovanni da San Giovanni – San Giovanni Valdarno (AR)
Docente Coordinatore: Marrelli Gianmario
VINCITORI
Terzo classificato
Motivazione: gli studenti sperimentano che per andare oltre il visibile occorre affinare gli strumenti di osservazione. Dalla lente di ingrandimento, al microscopio da loro costruito sul banco ottico, al microscopio del laboratorio e infine il microscopio SEM presso un centro di ricerca in biotecnologie. Una evidente conoscenza di ottica geometrica si accompagna a una buona consapevolezza delle caratteristiche strutturali del SEM. La relazione, rigorosa nell’esposizione e linguisticamente corretta, mostra apprezzabile senso critico.
Studenti: Agnagna Ondongo Sally Delice – Bilotta Daniele – Caporizzo Daniele – Pezzoli Julia
Classe 2ES
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo Casiraghi – Cinisello Balsamo (MI)
Docente Coordinatore: Capocelli Laura
Secondo classificato
Motivazione: molto originale l’idea galileiana di ricercare la struttura matematica invisibile dei fenomeni fisici. Si riproducono sette situazioni reali, per ciascuna si individuano e si misurano due grandezze significative, si elaborano i dati graficamente con stima dell’errore, usando in modo consapevole il foglio elettronico, e si arriva a individuare semplici relazioni matematiche. L’attività, impegnativa ma adeguata alle conoscenze degli studenti, è descritta con essenzialità e rigore anche linguistico.
Studenti: Di Luca Micol – Prete Gabriele – Radicioni Riccardo – Tavazzi Daniele – Zizoune Reda
Classe 2T
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico A. Cesaris – Casalpusterlengo (LO)
Docente Coordinatore: Giannelli Fabrizio
Primo classificato
Motivazione: lavoro ben rispondente al tema del concorso. Si studia la struttura invisibile dell’acqua per comprendere l’aumento visibile del volume del ghiaccio. Diverse attività sperimentali, adeguate al livello scolare, sono ben descritte sia nelle procedure sia nella discussione dei dati raccolti. Interessante la costruzione di un modello tridimensionale del ghiaccio e il calcolo trigonometrico per quantificare l’aumento di volume. Ordinata e ben strutturata la presentazione, curata sia nel lessico sia nella documentazione fotografica.
Studenti: Ponzi Rachele – Mora Matilde – Attolini Sofia
Classe 2N
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Giacomo Ulivi – Parma (PR)
Docente Coordinatore: Russo Annamaria
SEZIONE TRIENNIO
Menzioni
Motivazione: l’attività ha riguardato la determinazione del valore della costante di Planck. Si sono realizzate misure che hanno consentito di ricavare sperimentalmente tale valore sfruttando la proporzionalità diretta fra il potenziale di soglia dei diodi LED e la frequenza della radiazione emessa. L’attività di laboratorio è ben documentata e dimostra una buona conoscenza delle tecniche sperimentali; l’analisi dei dati è stata svolta valutando correttamente le incertezze di misura.
Studenti: Masin Letizia – Grigoletto Mattia – Bodoasca Samuele Bethuel – Pignotti Pietro
Classi 4C – 4D
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Selvazzano Dentro (PD)
Docente Coordinatore: Zonta Marina
Nodi e antinodi delle onde stazionarie
Motivazione: la scelta del contenuto è coerente con il titolo del concorso: si studiano onde stazionarie in un fluido con un tubo di Rubens, progettato e costruito per questo esperimento; l’attività svolta è pienamente adeguata alle conoscenze di fisica degli studenti. L’esecuzione delle misure è molto accurata e i risultati sono presentati con rigore e in modo esauriente. La discussione conclusiva sui problemi incontrati e sulle possibili soluzioni dimostra un pieno controllo sia della teoria sia del metodo di misura.
Studenti: Romeo Dario – Papa Agnese – Zaccaro Francesco – Errani Francesco – Grazioli Consuelo
Classe 4D
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo Scientifico Oriani – Ravenna (RA)
Docente Coordinatore: Baroni Maurizio
Motivazione: il tema del concorso è declinato nella iniziale ricerca storica dei passi compiuti nella costruzione di rivelatori dei raggi cosmici, fino alla camera a nebbia di Anderson, premio Nobel nel 1936. La camera a nebbia artigianale costruita dagli studenti non ha funzionato e si è allora deciso di usare una piastra di Petri. Confrontando le tracce osservate, riprese con una telecamera, con tracce campione, è stata ipotizzata l’osservazione di particelle alfa e muoni. Un lavoro sperimentale qualitativo condotto con rigore e consapevolezza critica.
Studenti: Gambetta Melina – Palin Vittoria – Mazzonetto Matteo – Punales Piangelua Arianna
Classe 3B
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Istituto Don Bosco – Padova (PD)
Docente Coordinatore: Zanella Laura
Stima del periodo di rotazione del Sole mediante lo studio del moto delle macchie solari
Motivazione: la ricerca è attinente al titolo del concorso. L’ipotesi teorica alla base del lavoro è che le posizioni delle macchie solari compiano un moto armonico, proiezione sul piano di osservazione del moto del Sole. Le rilevazioni sono state effettuate con un telescopio opportunamente schermato. A causa del maltempo le misure effettuate sono state integrate con misure prese dalla banca dati della NASA. Il periodo di rotazione misurato è confrontabile con i dati ufficiali.
Studenti: Tambussi Rebecca – Arrigoni Davide – Marnini Samuele – Kumar Shivam
Classi 5T – 5U – 5V
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico A. Cesaris – Casalpusterlengo (LO)
Docente Coordinatore: Monteverdi Filippo
Motivazione: la ricerca ha piena attinenza con il titolo del concorso. La misura della velocità di rivoluzione di stelle nei bracci di una galassia ha richiesto a livello sperimentale e teorico una notevole collaborazione di esperti esterni alla scuola, che hanno fornito competenze informatiche e messo a disposizione una parte dei dati utilizzati nella ricerca. Il lavoro ha prodotto i risultati attesi, in quanto le velocità misurate sono compatibili con una massa molto maggiore di quella della materia ordinaria.
Studenti: Carbognani Giorgia – Fileccia Andrea – Giarelli Alessandro – Pizzimento Alessandro – Tedeschi Anna Classi 4H – 4M
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Giacomo Ulivi – Parma (PR)
Docente Coordinatore: Vernazza Niccolò
L’invisibile in un bicchiere di acqua
Motivazione: una interessante indagine chimica per scoprire cosa si nasconde nell’acqua di un bicchiere. Nella introduzione teorica alcune imprecisioni lessicali e semplificazioni. La parte sperimentale è ampia e ben impostata: reazioni chimiche analitiche per la ricerca di solfati, cloruri, ammoniaca … sono fatte avvenire in tre diversi campioni raccolti sul territorio. Ben documentati con foto i procedimenti e ben descritte, solo a parole, le reazioni avvenute. Discreta la discussione dei risultati.
Studenti: Falduti Antonella – Gessner Elisa – Mikahil Susanna – Ripamonti William – Rovaron Carlotta
Classe 3 LSSA
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Collegio della Guastalla – Monza (MB)
Docente Coordinatore: Gaviraghi Cristina
VINCITORI
Terzo classificato
Motivazione: il lavoro riguarda la ricerca delle radiazioni invisibili emesse dal radon nelle abitazioni degli studenti. La relazione mostra un uso consapevole del rivelatore (contatore Geiger) e degli strumenti informatici (Arduino Uno e computer). La raccolta dei dati e l’analisi critica dei risultati è rigorosa. Gli esperimenti sono descritti con molta cura, differenziando analisi qualitativa e quantitativa. Interessante la progettazione di nuovi esperimenti per spiegare dati apparentemente anomali.
Studenti: Meneghello Riccardo – Angeli Mattia – Babetto Alessandro – Gambetta Rocco
Classe 3B
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Don Bosco – Padova (PD)
Docente Coordinatore: Cecchetto Elisabetta
Secondo classificato
Motivazione: la ricerca ha buona attinenza con il titolo del concorso. La costruzione di un robot semovente ha implicato un lungo e appassionato lavoro. È stata usata una stampante 3D e sono stati risolti problemi che hanno richiesto competenze di fisica e informatica. Il robot è stato dotato di un sensore a ultrasuoni per riconoscere ostacoli, di un sensore a infrarossi per rivelare movimenti anche al buio e di una torcia a ultravioletti per rilevare tracce biologiche non visibili. Il robot è risultato perfettamente funzionante.
Studenti: Michelini Marco – Zavoli Matteo – Foschi Pietro – Rossi Giada – Shijaku Alba
Classe 3 ALSA
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo classico Leonardo Da Vinci – Cesenatico (FC)
Docente Coordinatore: Gallerani Davide
Primo classificato
La cerniera invisibile tra la vecchia e la nuova fisica
Motivazione: la ricerca è coerente con il titolo del concorso. Gli studenti hanno misurato il rapporto tra carica e massa dell’elettrone realizzando con cura un esperimento complesso ispirato alla misura effettuata da J.J. Thomson a fine ‘800. Non marginale, ma indice di comprensione approfondita, l’introduzione storica, chiara ed esauriente, che ripercorre i passi della ricerca sperimentale e teorica di Thomson. L’esperimento svolto è descritto con rigore metodologico; il risultato è compatibile con il valore di e/m oggi accettato.
Studenti: Penso Chiara – Donnizzelli Simone – Vada Jacopo – Zelinskaya Diana – Scalet Edoardo
Classi 4 ESA – 5 E – 5 ESA
Istituto di Istruzione Superiore: Liceo scientifico Alfredo Oriani – Ravenna (RA)
Docente Coordinatore: Mazzola Lucia