VINCITORI
PREMI BIENNIO
TERZO PREMIO
Esperimenti di ottica con l’utilizzo dello smartphone
Motivazione: buona la corrispondenza con il tema proposto; originalità nella scelta di utilizzare lo smartphone come fotocamera, e due applicazioni per Android, per la misura in alcuni casi degli angoli, in altri dell’intensità luminosa. Diversi i fenomeni analizzati, sia dal punto di vista dell’ottica geometrica che della variazione dell’intensità luminosa in diverse condizioni.. Le misure sono state accurate (con un controllo delle misure degli angoli anche con metodi tradizionali) e sempre corredate dall’errore. La relazione è precisa e analitica.
Studenti: Alessio Perego, Tommaso Pernatsch, Matteo Quattrocchi
Classe: 2^T
Istituto: Liceo Scientifico “Angelo Cesaris” di Casalpusterlengo (LO)
Docente referente: Fabrizio Giannelli
SECONDO PREMIO
Motivazione:la scelta originale delle ampolle e dei cilindri come modelli di lenti è accompagnata da un accurato lavoro di osservazione volto a trovare le migliori condizioni per l’esecuzione dell’attività sperimentale. Il confronto tra ampolle e cilindri e l’analisi critica delle diverse configurazioni e delle possibili alternative rivela chiarezza circa l’applicazione di un approccio sperimentale allo studio dei fenomeni. Il lavoro è completato da una presentazione dei dati abbastanza ordinata, anche se gli errori sperimentali sono stimati ma non calcolati.
Studenti: Lorenzo Banchini, Teresa Huang, Denise Salamone, Samuele Schiera
Classe: 2^F
Istituto: ITC “Enrico Fermi” di Empoli (FI)
Docente: Prof.ssa Lucia Isoldi
PRIMO PREMIO
Una luce impressionante_l’ologramma alla maniera di Gabor
Motivazione: il lavoro svolto sviluppa in maniera adeguata il tema del concorso. La realizzazione di un ologramma secondo lo schema proposto da Gabor ha richiesto un’attività sperimentale molto accurata e non priva di difficoltà. Anche l’analisi del processo – in particolare lo studio del campo speckle in assenza e in presenza del fascio di riferimento – evidenzia una buona comprensione dei principi fisici che sono alla base dell’olografia. La relazione è nel suo insieme ben strutturata e argomentata.
Studenti: Alessandro Bargelli, Francesco Fissi, Giulio Guarducci
Classe: 2
Istituto: Liceo Scientifico “Santa Marta” di Firenze
Docente referente: Prof. Filippo Sigward
PREMI TRIENNIO
TERZO PREMIO
Costruzione del Polarimetro_osservazione della Luce che si mostra e scompare
Motivazione:apprezzabile la scelta di un fenomeno e di un’attività sperimentale che unisce i due ruoli della luce: come «strumento» e come «protagonista». Da notare l’ampliamento degli obiettivi maturato nel corso del lavoro: dalla costruzione del polarimetro per la misura dell’angolo di rotazione di varie sostanze organiche alla verifica della dipendenza di tale angolo dalle lunghezza d’onda della luce impiegata e del legame tra questa e la concentrazione del soluto. La costruzione dello strumento e la sequenza delle fasi sperimentali sono ben ragionate, anche se non sempre l’elaborazione dei dati è adeguata.
Studenti: Federica Allori, Eleonora Ciuffi, Caterina Mancini, Olimpia Masotti, Benedetta Nappi
Classe: 3^A – 4^A
Istituto: Liceo Liceo Scientifico “Don Bosco” di Firenze
Docente referente: Prof. Riccardo Simoni
SECONDO PREMIO
Un arcobaLED di colori_ misura della costante di Planck con l’utilizzo dei diodi LED
Motivazione: buona la corrispondenza con il tema proposto. Originale l’idea dell’uso del LED come sorgente di luce monocromatica. Gli allievi hanno costruito con perizia un apparato sperimentale, per la misurazione della costante di Planck dalla misura del potenziale di estrazione alle varie frequenze dei LED. Ben descritta la procedura sperimentale e discreti i risultati. Molto attenta e accurata l’analisi delle possibili cause di errore nella misura che hanno comportato un valore lievemente discosto da quello tabulato. La relazione è corretta e dettagliata.
Studenti: Dosithea Aiello, Xiomara Arena, Chiara Giustolisi, Enrica Torrisi, Serena Vazzano
Classe: 4^U – 5^U
Istituto: Liceo Linguistico “Sant’Orsola” di Catania (CT)
Docente referente: Prof.ssa Claudia Russo
PRIMO PREMIO
Misura della velocità della luce
Motivazione:l’argomento trattato sviluppa in modo adeguato e rigoroso il tema del concorso. La ricerca storica è accurata e rappresenta la corretta premessa all’attività sperimentale. Quest’ultima intende riprodurre il famoso esperimento di Fizeau sulla misura della velocità della luce con apparecchiature moderne. L’esecuzione delle misure, molto curata, ha richiesto la progettazione e la costruzione di circuiti elettronici indispensabili per la realizzazione dell’esperimento. Anche l’utilizzo della teoria degli errori e la discussione dei risultati risultano ben fatti e rivelano una piena padronanza delle tecniche sperimentali e una buona familiarità col metodo scientifico.
Studenti: Matteo Anese, Daniela Corbetta, Davide Lucchetta, Pietro Moro, Alex Zoia
Classe: 4^ASA – 4^E
Istituto: Liceo Scientifico “XXV Aprile” di Portogruaro (VE)
Docente referente: Prof. Matteo Mosangini
MENZIONI BIENNIO
Motivazione: discreta la corrispondenza con il tema del concorso. Interessante la costruzione del prisma trasparente per determinare l’indice di rifrazione (in condizione di deviazione minima) di soluzioni acquose al variare della concentrazione, via via calcolata e poi verificata con un rifrattometro. Corretta l’impostazione sperimentale, anche se la trattazione dei dati quantitativi è lasciata spesso implicita. Superflua l’analisi dei superalcolici, anche se l’insuccesso è motivato. La relazione ben scandita nelle diverse parti, presenta imprecisioni linguistiche.
Studenti: Andrea Artico, Lorenzo Ballerio, Luca Ferro, Elia Fronte, Rikardo Prelaj
Classe: 2^D – 2^E
Istituto: Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” di Varese
Docente referente: Prof.ssa Antonella Fusi
MENZIONI TRIENNIO
Luce ma quanta ne passi
Motivazione: buona la corrispondenza con il tema del concorso: si utilizza la luce del Sole per determinare la trasmissione dell’atmosfera e l’assorbimento di foglie, acqua e materiale plastico. Rigorosa l’impostazione dell’attività sperimentale; originale la scelta del LED come rivelatore di luce per la ottimizzazione della raccolta e del puntamento. Curiosa la verifica dei risultati in atmosfera utilizzando il volo con un aliante. Nell’elaborazione dei risultati risulta un po’ carente l’aspetto quantitativo. La relazione è ben strutturata e adeguatamente argomentata.
Studenti: Alessandro Carabelli, Filippo Dal Ben, Gianluca Lardo, Sabrina Schena, Elena Visconti
Classe: 4^E – 4^F – 5^F
Istituto: Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” di Varese
Docente referente: Prof.ssa Michela Pavan
Motivazione:lavoro interessante e ben discusso, corredato di immagini. Purtroppo non è stato completamente raggiunto lo scopo: utilizzare la luce per valutare la concentrazione di antociani nel vino rosso. L’aiuto fra studenti di indirizzi diversi è stato positivo, soprattutto per la costruzione dell’apparato sperimentale. L’introduzione teorica è corretta. La collaborazione con una struttura universitaria ha permesso l’utilizzo di uno spettrofotometro, ma ha rivelato i limiti dell’apparecchio homemade per una significativa analisi colorimetrica quantitativa.
Studenti: Matteo Lucchi, Giovanni Orioli, Josè Risi, Micaela Sirsi, Eugenia Trebbi
Classe: 3^A – 4^A – 5^A
Istituto: Liceo Scientifico Europeo “Sacro Cuore” e Istituto Tecnico Tecnologico “Blaise Pascal” di Cesena (FC)
Docente referente: Prof.ssa Francesca Vicini
Motivazione: interessante l’itinerario, a partire da due diversi ambiti disciplinari (geografia e fisica) che ha portato alla scelta del fenomeno da studiare: le aurore polari. L’ambizioso obiettivo di riprodurre il fenomeno in laboratorio viene raggiunto con una buona analisi critica, che ha portato anche a cambiare la strumentazione nel corso del lavoro per meglio rispondere alle aspettative. Apprezzabile la sequenza dettagliata delle diverse condizioni esecutive sottoposte a osservazione e valutazione, pur se necessariamente l’impostazione è solo qualitativa.
Studenti: Gabriela Annaloro, Lorenzo Cercato, Maria Paola Fiorella, Martina Gavioli, Laura Morbiato
Classe: 5^AO
Istituto: Liceo Scientifico “Ugo Morin” di Mestre (VE)
Docente referente: Prof.ssa Laura Gianni
Any colour you like lo spettro, le stelle, l’effetto doppler
Motivazione:buona corrispondenza con il tema del concorso: ci si propone di analizzare con uno spettrofotometro lo spettro dell’elio (perché presente nelle stelle) e di usare lo spostamento dello spettro di una stella per verificare se si tratta di un effetto Doppler. Dopo qualche difficoltà nell’uso della strumentazione, si analizza l’immagine dello spettro di una stella con queste caratteristiche. Apprezzabile l’analisi critica eseguita per trovarne la causa. I calcoli confermano l’ipotesi dell’effetto Doppler, dovuto alla velocità di rotazione della stella.
Studenti: Samuele Antonelli, Edoardo Bonigolo, Achille Brusò, Andrea Coltraro, Alessandro Da Villa
Classe: 3^AOL – 3^ASA
Istituto: Liceo Scientifico Statale “Ugo Morin” di Mestre (VE)
Docente referente: Prof. Antonio Tegon
La realtà inesistente. La fotografia stenopeica come strumento per interpretare la realtà.
Motivazione: buona la corrispondenza con il tema del concorso. Originale l’impostazione del percorso: dopo una essenziale presentazione dello sviluppo storico e della legge fisica su cui è basata la camera oscura, se ne realizza una con materiale povero, ma in modo accurato e la si utilizza per fotografie cosiddette stenopeiche. Il lavoro, interessante, ha carattere necessariamente descrittivo. La relazione, nell’insieme ben strutturata e corredata di documentazione fotografica, presenta qualche imprecisione linguistica.
Studenti: Riccardo Barbieri, Bianca Bongiovanni, Eugenia Bolognesi, Francesca Jussi
Classe: 3^AS
Istituto: Liceo “Marcello Malpighi” di Bologna
Docenti referenti: Prof. Paolo Giglioli e prof.ssa Marialuisa Filipucci
Rømer la velocità della luce tra ieri e oggi
Motivazione: discreta corrispondenza con il tema proposto. Gran parte della tesina è dedicata alla descrizione di un calcolo teorico, interessante, ma di non facile comprensione, per individuare il giorno più opportuno per la seconda osservazione (un telescopio è stato messo a disposizione degli studenti) e determinare la distanza Terra-Giove nei due giorni delle osservazioni. La descrizione della misura effettuata risulta corretta e anche il risultato (misura della velocità della luce) è nei limiti di precisione previsti.
Studenti: Andrea Desderi, Alessandro Falco, Andrea Massa, Marco Origlia
Classe: 3^H – 4^A – 5^H
Istituto: Liceo Scientifico “Giuseppe Peano – Silvio Pellico” di Cuneo
Docente referente: Prof. Giacomo Olivero