Vincitori
MENZIONE BIENNIO
Equilibrio chimico fisico di una cella a concentrazione
Discreta la coerenza con il tema del concorso. La complessità dell’argomento scelto ha richiesto parecchio approfondimento teorico personale in relazione al livello di scolarità. Sono stati realizzati quattro esperimenti con cui viene alterato l’equilibrio esistente tra due semicelle di una pila.
Le procedure sono descritte con precisione, corredate da tabelle e grafici costruiti integrando i dati ottenuti con quelli della letteratura; gli schemi sperimentali sono rappresentati attraverso disegni.
Studenti Nicolò Bertolini, Anton Chirilenco, Gian Maria Conti, Andrea Lamberti, Riccardo Pettenati
Classe 2 A
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “Carlo Emilio Gadda”, Fornovo di Taro (PR)
Docenti referenti Prof.ssa Renata Bazzani e Marcella Mazzoni
Argomento semplice, ma adeguato al tema del concorso. Lo sviluppo dell’attività sperimentale è ben argomentato nelle fasi di progettazione, realizzazione dell’apparato ed esecuzione delle misure per lo studio dell’equilibrio della stadera in aria e in acqua. La verifica del modello teorico analiticamente descritto, non è realizzata, anche se posta come scopo del lavoro. Problematico e discutibile il riferimento alla postura del cranio come nesso con la stadera.
Studenti Annalisa Campo, Giovanni Ferro, Francesco Nasello, Alessandro Miccichè
Classe 2 B
Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, Caltanissetta
Docente referente Prof.ssa Francesca Ferrara
PREMI BIENNIO
TERZO PREMIO
L’argomento scelto è coerente con il tema del concorso: lo studio della velocità di regime nel moto di ascesa in aria di un palloncino riempito di elio. Il lavoro sperimentale è stato condotto in modo molto originale e con adeguata precisione sia nella fase di progettazione sia nella fase di esecuzione. La discussione degli errori e delle discrepanze tra risultati sperimentali e risultati attesi è condotta con buon spirito critico. La parte teorica, ampiamente sviluppata e documentata, presenta qualche imprecisione linguistica.
Studenti Anna Capodicasa, Maria Cavagna, Luca Frassinella, Stefano Pagnin, Maria Beatrice Vanuzzo
Classe 2 U
Liceo Scientifico “Romano Bruni”, Padova
Docente referente: Agata Cammarata
SECONDO PREMIO
Il lavoro presentato sviluppa, coerentemente col tema, quello svolto nello stesso Istituto per un’edizione precedente. La preparazione dell’apparato sperimentale è accurata, con alcune soluzioni operative originali. L’analisi del fenomeno viene realizzata in modo completo, verificando la variazione della accelerazione nelle diverse condizioni sperimentali. L’elaborazione dei risultati sperimentali è ben condotta e buone, pur se sintetiche, sono le valutazioni conclusive. Interessante e appropriato l’utilizzo di tecnologie di video analisi.
Studenti Alessandro Alemagna, Carola Cambielli, Mattia Corona, Beatrice Podini
Classe 2 T
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “Angelo Cesaris”, Casalpusterlengo (LO)
Docente referente: Prof. Fabrizio Giannelli
PRIMO PREMIO
Il tema della vita in un acquario è sviluppato con attenzione particolare agli equilibri tra vegetali e animali all’interno di un piccolo modello di ecosistema. Il lavoro, coerente col tema proposto, rivela una metodologia sperimentale in cui trovano giusto spazio l’osservazione, la raccolta dei dati e la loro interpretazione, fino alla «scoperta» di nuove vite – piccoli crostacei – a testimoniare l’importanza di mantenere ambienti adatti alla vita. Interessante il ricorso a diverse tecniche per monitorare le condizioni dell’acquario dal punto di vista sia chimico-fisico sia microbiologico. Buona la raccolta di informazioni, buona la documentazione fotografica.
Studenti: Ilaria Capponi, Gioia Menzietti, Sofia Polini, Giulia Vittori
Classe 2 A TUR
Istituto Tecnico per il Turismo “Fazzini-Mercantini”, Grottammare (AP). Docente referente Prof.ssa Manuela Pulcini.
MENZIONI TRIENNIO
Interessante e originale, coerente al tema del concorso. L’idea è nata dalla discussione in classe di un esercizio: analizzare le condizioni di regime del moto di scivolamento di una barretta metallica su due binari inclinati sull’orizzontale, sotto l’azione di un campo magnetico. La progettazione, la realizzazione dell’apparato sperimentale e il test della sua adeguatezza sono svolti con spirito critico. I risultati delle misure, eseguite con uno strumento prestato dall’Università, sono elaborati con rigore. Si rileva qualche ingenuità e approssimazione nelle conclusioni.
Studenti Luca Andreolli, Marco Tullio Ravazzolo, Marco Sala, Niccolò Segato
Classe V A
Liceo Scientifico “Romano Bruni”, Padova
Docente referente Prof. Dario Benetti
Fasi in divenire. Il ciclo dell’acqua in un terrario
Interessante e impegnativa l’idea di studiare a livello di laboratorio un fenomeno naturale complesso come il ciclo dell’acqua. L’allestimento dell’apparato sperimentale si avvale di alcune soluzioni (produzione di caldo e di freddo) originali. È apprezzabile la discussione degli effetti di scala e le considerazioni circa i limiti di una modellizzazione così semplificata. L’analisi dei dati si avvale di un diagramma molto specifico il cui utilizzo, un po’ meccanico, meriterebbe un ulteriore approfondimento.
Studenti Anna Rebecca Ceccarelli, Emanuele Baldisserri, Pietro Bocchini, Lorenzo Benedettini
Classi III A e IV A
Liceo Scientifico “Sacro Cuore”, Cesena (FC)
Docente referente Prof.ssa Francesca Vicini
Studio sugli smorzatori a massa liquida
È degna di nota la motivazione della scelta del contenuto, legata all’esperienza diretta del terremoto, che ha spinto a considerare un esempio di meccanica applicata a costruzioni antisismiche. Ciò ha portato gli studenti a ricercare e a studiare articoli scientifici su riviste specializzate: un’attività impegnativa e lodevole, in qualche caso di livello superiore alla loro preparazione e che li ha portati a utilizzare un formalismo matematico non pienamente posseduto. L’analisi dei dati è stata affidata a software molto efficaci; le conclusioni sono significative.
Studenti Yuri Bandini, Andrea Bovino, Davide Di Stasio, Alessio Pascoli, Domenico Pedata
Classi 3 AEL, 4 ACM, 5 ACM
ITIS “Guglielmo Marconi”, Forlì (FC)
Docente referente Prof. Massimiliano Bacchi
La scelta di un argomento singolare e poco noto rivela curiosità e vivacità culturale; il nesso col tema proposto è consistente anche se non pienamente esplicitato. Ben condotta la preparazione dell’apparato sperimentale, con una valutazione critica dei fenomeni esaminati e degli effetti della strumentazione utilizzata. C’è una attenta e puntuale analisi delle osservazioni sperimentali, sia qualitative sia quantitative, condotte anche con appropriato supporto delle immagini.
Studenti Gabriele Capodieci, Federico Merlin, Francesca Ometto, Leone Sgaravatti
Classi 4 B e 5 A
Liceo Scientifico “Don Bosco”, Padova
Docente referente Prof. Luca Zacchigna
Studio teorico sperimentale di uno Slinky
Discreta l’aderenza al tema proposto e originale la scelta di studiare il comportamento statico e dinamico di uno slinky. La descrizione teorica della conformazione statica dello slinky appeso è svolta con accuratezza. Più complesso, ma interessante, risulta lo studio del comportamento dinamico dello slinky in caduta libera, realizzato attraverso l’analisi del moto del centro di massa.
Studenti Matteo Bianco, Stefano Businaro, Riccardo Magri, Renato Tommasi, Leonardo Zanon
Classe IV ASL
Liceo Scientifico “Ugo Morin”, Mestre (VE)
Docente referente Prof. Stefano Gosparini
Discreta la corrispondenza con il tema proposto: misura della velocità limite di caduta in un fluido viscoso. Con l’apparato sperimentale predisposto dagli studenti è stata eseguita la misura accurata della velocità limite di caduta in glicerina, con buon accordo con il valore teorico. Il metodo ha poi permesso di misurare la viscosità incognita di un’altra sostanza, il miele di acacia. La relazione è svolta con precisione e accuratezza.
Studenti Daniela Bulmaga, Nicole Mazzucato
Classi IV B e IV D
Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, Selvazzano Dentro (PD)
Docente referente Prof. Alessio Rocci
Lo studio della reazione di idrolisi alcalina dell’acetato di etile può essere fatto da diversi punti di vista, come già si intuisce dal titolo dato al lavoro; qui è sottolineata la cinetica di reazione negli aspetti che riguardano l’equilibrio e gli spostamenti dall’equilibrio, in accordo con il tema del concorso. Dato il livello scolastico e la tipologia di Istituto, gli studenti sono stati in grado di utilizzare le tecniche della chimica analitica e il computer per l’elaborazione dei dati e l’analisi degli errori, determinando i parametri fondamentali del processo esaminato.
Studenti Francesco Barberio, Stefania Campana, Katia Mancina, Marco Mancina, Pierluigi Marasco
Classe IV Chimica dei Materiali
IISS “Leonardo da Vinci”, San Giovanni in Fiore (CS)
Docente referente Prof. Andrea Checchetti
PREMI TRIENNIO
TERZO PREMIO
L’argomento – lo studio dell’alternanza delle fasi di aderenza (stick) e scorrimento (slip) in un sistema fisico opportunamente realizzato – sviluppa adeguatamente il tema del concorso. La comprensione del fenomeno in esame, effettuata in modo rigoroso con l’ausilio di un programma di simulazione, ha consentito di ricavare il modello teorico utilizzato per verificare i risultati sperimentali. Accurata e svolta con sistematicità, l’attività sperimentale ha richiesto la messa a punto delle apparecchiature e l’utilizzo di un sistema di acquisizione automatica dei dati. L’analisi dei risultati mostra piena padronanza delle tecniche sperimentali e buona familiarità col metodo scientifico.
Studenti Elisabetta Borda, Simona Caliò, Matteo Caprinetti, Susanna Pozzoli, Giorgia Vignola
Classe III H
Liceo Linguistico “Carlo Tenca”, Milano
Docente referente Prof.ssa Laura Capocelli
SECONDO PREMIO
La precessione del ghiro e dello scorpione
L’argomento scelto, la precessione di un giroscopio, è ben accordato col tema proposto ed è ben delineato nei suoi fondamenti teorici. C’è una intelligente valutazione dei possibili esperimenti adeguati allo scopo e ci sono argomentate motivazioni delle varie scelte operative. L’accurata costruzione dell’esperimento è stata realizzata mediante diverse verifiche delle relazioni tra le grandezze in gioco e confronti fra differenti situazioni. Buona l’analisi dei dati. Interessante la riflessione sull’errore rilevato nella misura del momento d’inerzia e la conseguente ideazione di prove per spiegarne le possibili cause.
Studenti Adriano Fazzo, Giacomo Gaffuri, Antonio Manfredi
Classe III C e III D
Liceo Classico “Giovanni Berchet”, Milano
Docente referente Prof.ssa Barbara Chierichetti
PRIMO PREMIO
L’argomento – lo studio dell’alternanza delle fasi di aderenza (stick) e scorrimento (slip) in un sistema fisico opportunamente realizzato – sviluppa adeguatamente il tema del concorso. La comprensione del fenomeno in esame, effettuata in modo rigoroso con l’ausilio di un programma di simulazione, ha consentito di ricavare il modello teorico utilizzato per verificare i risultati sperimentali. Accurata e svolta con sistematicità, l’attività sperimentale ha richiesto la messa a punto delle apparecchiature e l’utilizzo di un sistema di acquisizione automatica dei dati. L’analisi dei risultati mostra piena padronanza delle tecniche sperimentali e buona familiarità col metodo scientifico.
Studenti Stefano Ciceri, Francesco Grilli, Stefano Kron, Matteo Quattrocchi
Classi 4 T e 5 C
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “Angelo Cesaris”, Casalpusterlengo (LO)
Docente referente Prof. Fabrizio Giannelli